Web Radio e Bufale

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Piccola raccolta di alcune Bufale che ruotano attorno al mondo delle Web Radio

Si precisa che il seguente testo è la raccolta di alcune delle “bufale” che a parere della W.R.A. è opportuno eliminare dalla circolazione per pochi ma buoni motivi.

Bufala: La mia Web Radio esiste dal 1996…
Smentita: Ok, potrebbe anche essere ma è opportuno ricordare che all’epoca internet, almeno in Italia, non aveva la stessa diffusione dei giorni nostri e si era comunque legati ad un contratto telefonico per connessioni ad internet molto lente con modem a 56K se si era fortunati e con connessioni ad ore. La cifra si aggirava intorno alle 2.000 care vecchie Lire l’ora. Il che significa che ci si poteva permettere di pagare per 24 h di streaming al giorno una cifra di 45000 lire circa per un totale di circa 16.000.000 di lire all’anno? Ma sopratutto, all’epoca o si usava il telefono o si utilizzava il modem. Ma ammesso e non concesso che tutti i problemi tecnico/economici appena citati fossero stati risolti, quanto tempo ci si metteva ad “uploadare” i brani? Quanti ascolti si facevano nell’arco della giornata? Come mai, allora, se la propria emittente esiste da cosi tanto tempo non ha mai raggiunto un buon livello di popolarita’? Esiste veramente qualcuno che sta spendendo da circa 12 anni una cifra che si avvicina ai 96.000,00€?

B: Un mio amico mi ha parlato di una prima radio ufficiale, e’ vero?
S: Purtroppo l’amico deve essere messo al corrente che, allo stato attuale, nessuna Web Radio e’ ufficiale. Almeno fin quando gli organi competenti non riconosceranno il fenomeno.

B: Il mio amico mi ha parlato di un’altra prima Web Radio specializzata in non so cosa, e’ vero?
S: Dal vero boom delle Web Radio e si parla dal 2001/2002 in poi sono nate (e purtroppo morte) molte Web Radio. E’ difficile stabilirlo. Anche perche’ nella estrema semplicita’ di realizzazione della WR basta prendere spunto da una WR esistente ed adattarsela a proprio piacimento. Un po’ come i Manga giapponesi. Quindi non si sa chi sia la prima anche perche’ non c’e’ mai stato un censimento ufficiale finora.

B: Il mio amico mi ha parlato della radio piu’ importante d’Italia, e’ vero?
S: Come si fa a dire chi e’ piu’ importante? Qual’e’ il parametro di valutazione? Sicuramente il tuo amico avra’ letto della mera pubblicita’ che va a discapito di altre emittenti che onestamente e tranquillamente svolgono la loro attivita’ senza azzardare numeri o slogan.

B: La mia Web Radio fa 3000 ascolti in contemporaneita’ al giorno.
S: Chiaramente la WRA augura a chiunque di raggiungere nel piu’ breve tempo possibile questi ottimi traguardi ma al momento e’ alquanto difficile. Come al solito, per pochi ma buoni motivi. Innanzitutto al momento l’ascolto della Web Radio e’ limitata al pc e di conseguenza non e’ abbastanza diffusa la cultura della Web Radio. Spacciare tali dati non veritieri e sopratutto non riscontrabili attraverso un organo di controllo rischia di allontanare gli investitori e di conseguenza ritardare lo sblocco del business ancora mai decollato delle Web Radio

B: Ho sentito dire che le radio tradizionali sono anch’esse delle Web Radio, e’ vero?
S: Tecnicamente, e per tecnicamente si intende la modalita’ di trasmettere in streaming e’ assolutamente identica. La Web Radio pura invece e’ l’emittente che trasmette solo ed esclusivamente attraverso il Web. La Radio tradizionale in questa fase e’ abbastanza avvantagiata nel fidelizzare i propri ascltatori in quanto e’ piu’ facile trasferire gli ascolti dall’etere al Web, anziche’ farsi conoscere solo ed esclusivamente per le proprie trasmissioni attraverso la rete.

B: Ho sentito parlare di mini-frequenze per le Web Radio, e’ vero?
S: Assolutamente falso. La Web Radio non ha frequenze messe a disposizione dal Ministero. Forse si confondono gli obiettivi delle “Street-Radio” con quelli delle Web Radio.

B: Dalle Web Radio e’ possibile far scaricare della musica, e’ vero?
S: Falsissimo. La Web Radio, per definizione e’ la struttura che attraverso lo streaming, ovvero: l’invio di flusso di dati audio/video trasmessi da una sorgente a una o più destinazioni tramite una rete telematica, fruibili attraverso player musicali. Se poi l’ascoltatore/utente con un proprio registratore multimediale effettua la registrazione di un brano, non puo’ essere fatto il processo alle intenzioni alla WR ignara di cio’ che accade all’interno o dall’altra parte della rete.

B: La Web Radio non ha futuro. Sicuramente prenderanno piede standard quali il DAB o simili.
S: Potrebbe essere, in quanto alcuni interessi di editori dell’FM vanno verso la direzione DAB o nel caso televisivo del DVB e DVB-H per i cellulari. Ma allo stato attuale questi standard appena citati, risultano essere gia’ obsoleti e tranquillamente sorpassabili dalle piattaforme radio/televisive del Web.

B: Ma la WRA ha chiuso? Il sito sembra non essere mai aggiornato e le news riportano la data di qualche anno fa.
S: La WRA, sin dalla sua nascita, se non ha nulla da dire semplicemente non scrive nulla. Inoltre, i contenuti quando vengono creati, riportano la data di pubblicazione.

La WRA informa gli utenti del sito di segnalare attraverso mail all’indirizzo info@wra.it ulteriori Bufale non presenti al fine di arricchire la lista ed evitare la diffusione di informazioni sbagliate che fanno male ai titolari delle Web Radio e agli Sforzi dell’Associazione che ha come finalita’ la crescita sana del mezzo.

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