Velocità di riproduzione:
“Attenzione alla pubblicazione di immagini con dettagli non essenziali che ledono la dignità della persona. Non basta pixelare le manette ai polsi di un fermato se il soggetto ripreso risulta identificabile. La tutela della persona deve essere effettiva.”
L’ammonimento e i fatti
L’ammonimento del Garante per la privacy è rivolto a tutti i media. Lo stesso arriva a seguito della conclusione di alcuni procedimenti aperti negli ultimi mesi del 2020, nei confronti di alcune testate, comprese le cosiddette on line.
In particolare, si legge dal comunicato dell’Autorità Garante, l’attenzione è stata rivolta ai fatti di cronaca in relazione all’omicidio del giovane Luca Sacchi. Sembra, infatti, che alcune testate abbiano pubblicato le immagini di persone fermate in relazione all’omicidio e riprese “in evidente stato di costrizione fisica”.
Inoltre l’autorità a seguito dell’ordinanza 9568244, aperta nei confronti di un gruppo editoriale nazionale, ha ordinato allo stesso un pagamento di 20.000 Euro per non aver rispettato un primo provvedimento adottato temporaneamente in via d’urgenza che limitava la pubblicazione delle immagini.
L’esito
L’esito del provvedimento è dovuto alla violazione del Codice privacy, delle regole deontologiche del giornalismo e del Codice di procedura penale.
L’Autorità riporta quanto segue: “La sola pixelatura delle manette e dei polsi delle persone fermate, raffigurate in un contesto che rende palese la sussistenza di uno stato di costrizione fisica delle medesime, non è evidentemente sufficiente a garantire il rispetto dei divieti posti alla pubblicazione”.
Il Garante della Privacy ha quindi vietato a tutti i media l’ulteriore trattamento delle immagini. Unica eccezione per i materiali multimediali conservati ai fini di un eventuale utilizzo in sede giudiziaria. L’Autorità Garante per la privacy ha inoltre disposto l’invio dei provvedimenti adottati ai rispettivi Ordini dei giornalisti. (9568040, 9568061, 9568082, 9568103, 9568121, 9568139, 9568165, 9568200, 9568222).
Infine l’Autorità ha chiesto a tutti i media ad adeguarsi alle prescrizioni della normativa in materia di protezione dei dati personali e di interrompere la divulgazione di simili immagini.
Fonte: Comunicato Garante privacy a media: Tutela effettiva per le persone riprese in manette.