Ricerche vocali: come migliorare la SEO

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google search console logo

Recentemente abbiamo pubblicato diversi articoli in cui affrontiamo l’argomento ricerche su smart speaker e assistenti vocali.

Stiamo cercando di analizzare i motivi per cui ogni marketer digitale dovrebbe iniziare a prestare attenzione alle opportunità delle ricerche vocali. Questo articolo sarà più tecnico, ma fornirà la base per l’ottimizzazione delle ricerche vocali dei nostri siti web.

Come sappiamo, Google guida la quota di mercato dei motori di ricerca dell’85,86%. Nel 2016, la stessa azienda ha riferito che il 20% delle ricerche viene effettuato tramite ricerca vocale.

Ragion per cui inizieremo ad analizzare i principali passaggi per migliorare la SEO voice-oriented. Ed aumentare le possibilità di essere la prima scelta per l’Assistente Google.

Un altro concetto importante da tenere a mente è che l’Assistente Google risponde alle richieste, utilizzando una varietà di informazioni del suo indice. Pertanto, come primo passaggio, dovremmo assicurarci della presenza del sito all’interno dell’indice Google.

Verifica dell’inclusione del sito nell’indice Google

Per verificare se il nostro sito internet è già presente nell’indice, abbiamo due modi per appurarlo. Il primo è tramite la Search Console, un insieme di strumenti per i webmaster sviluppati da Google. Diversamente, collegarsi a google.com e cercare l’url del sito web tramite l’operatore di ricerca site: (site:tudominio.com).

Attraverso l’operatore di ricerca site: potremo inoltre verificare anche come il motore di ricerca abbia memorizzato le informazioni relative al sito come Titolo, Descrizione e URL.

Risultato ricerche tramite site:

Come abbiamo visto nell’articolo Come cambiano le ricerche dal testo alla voce, esistono tre opportunità di miglioramento:

  • La voce ha query più lunghe
  • Il linguaggio naturale significa più frasi di domande
  • Il linguaggio naturale rivela chiaramente l’intento

Dati Strutturati

Il secondo passaggio prevede l’inclusione dei tipi di schema di Schema.org.

Schema.org è un’iniziativa lanciata nel 2011 dai maggiori colossi dei motori di ricerca come Bing, Google e Yahoo! con lo scopo di creare e supportare un insieme comune di schemi per il markup dei dati strutturati sulle pagine web.

Questo markup può essere riconosciuto dagli spider dei motori di ricerca e da altri crawler, per comprendere meglio il significato della pagina web o del sito web in generale.

L’iniziativa ha sviluppato un vocabolario pubblicato su Schema.org. Il quale contiene una serie di tipi di schemi. 

Grazie al vocabolario di schema.org saremo in grado di fornire maggiori informazioni sulle nostre pagine web come nel seguente esempio di dati strutturati per un Podcast:

 

<html> <!– Tag di apertura documento html –>

<head> <!– Tag di apertura head –>

<title>Party Coffee Cake</title> <!– Tag del titolo del documento html –>

<script type=”application/ld+json”> <!– Script dati strutturati –>

{

   “@context”: “https://schema.org/”,

   “@type”: “PodcastEpisode”,

   “url”: “http://www.nomesito.it/serie-podcast/1”,

   “name”: “#1: Il Nome del Podcast”,

   “datePublished”: “2020-05-30”,

   “timeRequired”: “PT37M”,

   “description”: “In questa area scriveremo la descrizione della puntata del podcast.”,

   “associatedMedia”: {

     “@type”: “MediaObject”,

     “contentUrl”: “http://www.nomesito.it/serie-podcast/1.mp3”

   },

   “partOfSeries”: {

     “@type”: “PodcastSeries”,

     “name”: “Nome Podcast”,

     “url”: “http://www.nomesito.it/serie-podcast”

   }

 }

}

</script> <!– Chiusura Script dati strutturati –>

</head> <!– Tag di chiusura head –>

<body> <!– Tag di apertura del corpo del documento HTML. Al suo interno sono inseriti tutti i contenuti della pagina web: testi, immagini, link, etc –>

</body> <!– Tag di chiusura del corpo del documento HTML –>

</html> <!– Tag di chiusura documento html –>

 

Includendo i dati strutturati, i principali motori di ricerca otterranno informazioni e dati più accurati. In questo modo sarà più semplice comprendere le nostre pagine web e aumentare le possibilità di apparire in posizioni migliori per la ricerca organica ma allo stesso tempo per i risultati attraverso le ricerche vocali.

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