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Si è concluso da meno di un mese l’evento annuale Google I/O 2019 e, come anticipato nel precedente articolo, non sono mancate le novità.
Per questo Google I/O 2019, i team che ruotano intorno allo sviluppo della Search Console hanno avuto la possibilità di presentare lo stato d’avanzamento degli strumenti durante i lavori del Google Search: State of the Union. Nonostante il nome della presentazione possa evocare altri argomenti, in questa occasione John Muller e soci hanno illustrato come ottimizzare e sfruttare al meglio le ultime funzionalità della Ricerca Google.
Dal punto di vista della SEO e dello sviluppo web, le principali novità riguardano sicuramente gli aggiornamenti sul motore di rendering del googlebot e le linee guida fornite per l’ottimizzazione dei siti internet sviluppati tramite JavaScript o framework basati su questo linguaggio di programmazione. Ma non solo.
Partendo dalla principale novità del motore di rendering del googlebot, abbiamo appreso che il famoso crawler di Google si avvarrà del motore di rendering Chromium più recente. Questo significa che il googlebot da oggi supporta funzionalità quali ES6, IntersectionObserver per il lazy-loading, e le Web Components v1 APIs.
Ciò che invece è risultato più interessante dal punto di vista della trasmissione dei contenuti audio a distanza, riguarda i podcast.
Tramite la ricerca Google, infatti, sarà possibile non solo cercare direttamente podcast, ma anche ascoltarli. Questa novità aumenterà senza ombra di dubbio la possibilità di promuovere ulteriormente i contenuti audio in rete ed aumentare la platea di ascolti.
Durante l’evento è stata rilasciata la guida ufficiale che spiega i passaggi da compiere per rendere i podcast disponibili all’interno della Ricerca Google, dell’app Google Podcasts e su altre piattaforme Google come ad esempio l’Assistente.